31/03/2021
Chi smette di imparare, di aggiornarsi, smette di crescere e di essere competitivo sul mercato, a maggior ragione in anni densi di innovazioni e problematiche contestuali come gli ultimi.
Per questo realizzare un piano formativo che completi le competenze dei propri dipendenti è uno degli obiettivi da perseguire per ogni azienda che punta al successo.
Ma come procedere?
Piccolo vademecum per un piano formativo efficace
Un piano formativo aziendale si dipana normalmente su un periodo di dodici mesi, ma è utile collocare ogni piano in un più ampio contesto di formazione permanente dei lavoratori, così da creare un ciclo continuo in cui ogni risorsa può sentirsi coinvolta, migliorare, crescere.
Un percorso ragionato per lo sviluppo di un buon piano annuale prevede:
- Un’analisi di tutti gli interventi passati e della strategia aziendale
- Il coinvolgimento di tutte le aree dell’azienda nella progettazione
- La redazione di un documento di formazione completo
- Un monitoraggio attento delle attività, con valutazioni in itinere
In questo modo è possibile organizzare un percorso realmente funzionale alla realtà specifica dell’impresa e dei suoi lavoratori.
Ideazione e progettazione rispetto ai bisogni aziendali
Le fasi di ideazione e progettazione del piano formativo devono rispondere ai reali bisogni aziendali e portare a un dettagliato schema degli obiettivi di apprendimento, con i rispettivi risultati previsti.
Dopo alcuni colloqui preliminari con i responsabili d’area e alcune figure chiave dell’organigramma, nonché con formatori specializzati ed eventuali consulenti, sarà più semplice creare percorsi efficaci.
Lo scopo è sviluppare un progetto di formazione capace di tradursi in nuove e aggiornate pratiche di lavoro quotidiane, in grado di coinvolgere un reparto o l’intera azienda grazie a competenze aggiornate, spendibili e utili a consolidare o conquistare i propri spazi nel mercato.
È fondamentale che questa finalità sia condivisa all’interno dell’azienda e che ciascuna figura decisionale contribuisca all’ideazione e alla progettazione delle attività formative, così da rappresentare al meglio tutte le necessità e garantirsi anche dei punti di riferimento capaci poi di verificare il raggiungimento degli obiettivi del piano.
Redazione del piano e monitoraggio dei risultati
Durante la stesura del piano di formazione devono essere inseriti i singoli progetti inerenti all’azienda, le metodologie di erogazione previste per le attività, i dipendenti coinvolti: queste informazioni devono essere coerenti con l’analisi iniziale, gli obiettivi da raggiungere e la progettazione svolta.
Nella fase di redazione occorre seguire delle direttive ben precise, delle linee guida stabilite dai Fondi Interprofessionali che garantiscono l’effettiva validità delle attività e aiutano l’accesso alla formazione finanziata.
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