23/08/2022
Spesso, quando si compila un CV, ci si sente dire: “Mi raccomando, non dimenticare una lettera accompagnatoria”. Anche se per molti si tratta di un orpello, la lettera di presentazione può aiutare il possibile datore di lavoro a inquadrare al meglio il candidato e a carpirne il carattere.
Cos’è e a cosa serve la lettera di presentazione
Per lettera di presentazione intendiamo un documento in cui il candidato racconta qualcosa di sé, apre una finestra sul proprio modo di intendere il lavoro e non solo, con uno stile personale e dei contenuti più discorsivi di quelli previsti dal curriculum vitae.
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Si tratta dunque di un’occasione per differenziarsi ulteriormente rispetto agli altri candidati e per parlare in modo diretto, più caldo e coinvolgente, ai responsabili dell’azienda di cui si vorrebbe far parte.
Cosa scrivere in una lettera di presentazione
Per far sì che la lettera di presentazione colpisca nel segno e risulti davvero un valore aggiunto, serve però sapere cosa scrivere e come organizzarla.
Innanzitutto, cosa dire perché la lettera sia uno strumento efficace?
Sicuramente vanno evidenziate le motivazioni della propria candidatura, che sia spontanea o dovuta a un annuncio di lavoro: questo significa informarsi dettagliatamente sull’azienda, coglierne lo stile e le necessità. Serve poi raccontarsi in modo chiaro e diretto, con tono informale ma accattivante, in modo sintetico: in questo caso è importante soffermarsi sulle soft skills, sulle proprie attitudini, cercando di distinguersi e caratterizzarsi. Non è necessario inventare alcunché, anzi, la sincerità può essere un’arma vincente, e non si deve avere paura di argomentare, quindi vanno banditi elenchi, tabelle e simili.
Infine, non vanno dimenticati una intestazione personalizzata e i saluti finali.
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Come scrivere una lettera di presentazione da accompagnare al CV
Chiariti i contenuti, come va strutturata una buona lettera di presentazione?
Nell’intestazione serve inserire nome, cognome e dati personali rilevanti, così da offrire un brevissimo riassunto della propria identità a chi leggerà. Inoltre, è fondamentale inviare la lettera all’attenzione del responsabile HR e, se possibile, direttamente al suo indirizzo di posta elettronica.
Nell’introduzione si possono specificare la posizione prediletta e i motivi della candidatura, supportandoli con esperienze pregresse, competenze specifiche e percorsi formativi in linea.
Nel corpo della lettera, che se viene inviata online deve essere scritta direttamente nella email, ci si può sbizzarrire con informazioni assortite: perché si è interessati proprio a quella azienda o a quella posizione, ma anche il proprio approccio al lavoro e particolari personali particolarmente interessanti.
La conclusione serve a tirare le fila, rimarcando la volontà e l’interesse e ricordando la propria disponibilità a un eventuale incontro di persona.
Lettera di presentazione o CV digitale?
La lettera di presentazione può essere uno strumento utile, sia per distinguersi dagli altri candidati, sia per aggiornare i responsabili HR sulle ultime novità, non inserite nel normale curriculum. Ma se esistesse un solo strumento in grado di unire la precisione del CV e la freschezza della lettera di presentazione?
Insomma, la soluzione ideale potrebbe essere un CV digitale, sempre aggiornabile dai candidati e sempre aggiornato per le aziende, in cui integrare spazi per le esperienze extra-lavorative e in cui includere dettagli su attitudine lavorativa e carattere, così da presentarsi alle imprese sempre al meglio.
Questo è proprio quello che offre LearK ai lavoratori e alle lavoratrici: un servizio gratuito in cui compilare il proprio CV digitale, con un sistema che stimola gli aggiornamenti, suggerisce la formazione per migliorare competenze e appetibilità sul mercato del lavoro, migliora la visibilità verso le aziende più affini ai candidati.
Insomma, la soluzione perfetta esiste, trovare lavoro, cambiare occupazione e approdare nella propria realtà ideale, oggi, è più semplice.
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