30/01/2024
Tra i documenti più importanti per ogni gestore del personale c’è senza dubbio il DVR, ovvero il documento valutazione dei rischi, fulcro della strategia per la sicurezza sul luogo di lavoro. Ma cos’è esattamente e quali sono le specifiche considerate dal DVR? Ecco una breve guida esplicativa.
Cos'è e in che cosa consiste il DVR
Il Documento di valutazione dei rischi è compilato dall’azienda e serve a identificare, valutare, gestire i rischi legati alla sicurezza e alla salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
Si tratta di uno strumento essenziale per prevenire incidenti e gestire al meglio la sicurezza di ogni persona dell’organizzazione, ma anche di un documento che ha valore legale: l’assenza del DVR, la sua incompletezza o la sua inadeguatezza comportano sanzioni significative per l’azienda e responsabilità legali per il datore di lavoro.
Il funzionamento del DVR è stato regolamentato dal D.Lgs 81/2008, ovvero dal testo unico sulla sicurezza sul lavoro.
Il suo scopo, attraverso una attenta valutazione dei rischi, è quello di limitare o, meglio ancora, eliminare tutti i fattori dannosi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, stabilendo le strategie utili a raggiungere l’obiettivo.
Per questo, nella redazione tecnica del DVR sono presenti:
- Una valutazione di tutti i rischi presenti in azienda e una delucidazione dei criteri attraverso cui sono stati individuati;
- L’elenco delle misure di prevenzione e protezione e DPI;
- Il programma delle misure di prevenzione e protezione, nonché i ruoli responsabili per la sua messa in pratica;
- Il nominativo del responsabile della procedura di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e del medico competente, che ha partecipato alla valutazione dei rischi;
- L’elenco delle mansioni che possono esporre i lavoratori a rischi specifici e che richiedono esperienza, formazione adeguata e capacità professionali particolari.
Scopri di più sulla gestione del personale e la sicurezza sul lavoro nel nostro articolo sulla formazione dei lavoratori.
Il piano programmatico eventi all'interno del DVR
La pianificazione degli eventi è un aspetto fondamentale della strategia di sicurezza e di riduzione al minimo dei rischi valutati.
Il piano programmatico eventi all’interno del DVR include perciò tutti i miglioramenti programmati per rendere l’ambiente di lavoro più sicuro, l’attribuzione di responsabilità specifiche a figure professionali che hanno il compito di attuare e verificare le misure, le risorse necessarie per gli interventi e le tempistiche di attuazione.
Obbligatorietà del DVR
Il Documento di valutazione dei rischi non è facoltativo: ogni azienda che ha dipendenti o collaboratori interni deve prevederne uno. È responsabilità del datore di lavoro realizzare il DVR in modo completo ed esaustivo, aggiornandolo quando necessario, così da rispettare tutti gli obblighi di legge.
Il datore di lavoro deve anche nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), cioè la figura che coordina le attività di prevenzione e protezione previste.
Occasioni di rielaborazione
Qualora cambino le condizioni e il contesto di lavoro, vi è occasione di rielaborare il documento valutazione rischi, che non ha scadenza ma deve essere costantemente aggiornato, anche sulla base dell’attuazione del piano di adeguamento.
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Aggiornamento del DVR: come e quando effettuarlo
Il DVR non ha scadenza, dunque, ma deve essere modificato qualora cambino il processo produttivo o quello organizzativo, con modifiche dell'organizzazione del lavoro, oppure a seguito di infortuni significativi, quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità ma anche in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della protezione.
Ogni aggiornamento deve essere esaustivo e dettagliato e va effettuato entro 30 giorni dal palesarsi della causa di aggiornamento.
Standardizzazione del DVR
Per le organizzazioni che impiegano fino a 50 persone è possibile usufruire di una versione standardizzata del documento valutazione rischi.
Ciò significa velocizzare la procedura, usufruendo di un formato predefinito in quattro fasi: descrizione dell’azienda, delle attività e delle mansioni, del ciclo lavorativo; individuazione dei pericoli presenti; valutazione dei rischi associati ai pericoli e misure di attuazione; definizione del programma di miglioramento.
Vantaggi
I vantaggi di utilizzare un DVR standardizzato sono essenzialmente due: affidarsi a un modello generico ma certo e risparmiare tempo in fase di redazione e verifica delle informazioni.
Applicazioni
Come detto, il DVR standardizzato può essere utilizzato dalle imprese che contano sino a 50 persone, con eccezioni precise.
Non posso utilizzarlo le aziende industriali e chi ha impianti o attività con lavoratori esposti a rischi chimici, biologici, esplosivi o cancerogeni.
Custodia del DVR: dove deve essere conservato?
La custodia del DVR è a carico dell’azienda. Il documento deve essere conservato presso l’unità operativa a cui fa riferimento. Il documento può essere conservato anche in formato informatico (PDF) oltre che cartaceo.
Nel caso di aziende con più sedi, può essere redatto un unico DVR che comprenda più poli operativi, con una copia del documento custodita presso ciascuna.
DVR: il documento che protegge la salute e la sicurezza dei lavoratori
Il DVR è un documento fondamentale per ogni azienda che si occupa della salute e della sicurezza dei propri lavoratori. Esso permette di individuare e gestire i rischi presenti sul luogo di lavoro, prevedendo le misure di prevenzione e protezione più adeguate. Esso è anche un documento obbligatorio per legge, che deve essere redatto con cura e aggiornato periodicamente.
Il DVR è quindi uno strumento indispensabile per garantire il benessere dei lavoratori e la responsabilità del datore di lavoro.
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