04/12/2023
Finalmente i tuoi sforzi sono stati premiati, il tuo CV ha passato la prima selezione e hai avuto accesso alla fase dei colloqui con l’azienda dei tuoi sogni: ora non resta che prepararsi al meglio, per evitare silenzi imbarazzanti e conquistare i responsabili HR. Come fare? Ecco qualche consiglio utile su come prepararti al tuo colloquio di lavoro.
Perché è fondamentale prepararsi per un colloquio di lavoro
Le aziende sono alla ricerca di persone brillanti, che possano offrire loro un valore aggiunto, anche dal punto di vista caratteriale. Per questo è importante dimostrare serietà, professionalità, consapevolezza di sé e del contesto in cui si vuole entrare. Come? Avendo la risposta pronta, dimostrandosi sicuri delle proprie capacità e utilizzando un linguaggio adeguato.
Una buona prima impressione, frutto di un colloquio preparato e curato, è l’asso nella manica che ti permetterà di distinguerti tra gli intervistati.
Prepararsi per un colloquio di lavoro: tutti gli step
Per non sbagliare a prepararsi per un colloquio di lavoro, è sufficiente seguire qualche buona pratica.
Prepararsi a parlare di sé stessi
La prima domanda che i selezionatori spesso usano per rompere il ghiaccio è: “Parlaci di te”.
Da un lato, questo approccio informale agevola i candidati, perché non vi sono risposte sbagliate a priori, dall’altro apre a tanti possibili argomenti per cui gli intervistati, presi alla sprovvista, potrebbero sembrare confusi e senza argomenti.
Una buona prassi è quella di raccontare di sé seguendo un ordine cronologico, partendo dalle esperienze formative per poi passare a quelle lavorative, senza dimenticarsi degli interessi personali o di attività particolari. Non serve ricalcare quanto già scritto nel CV, sempre sottomano dei recruiter, quando porre l’accento sugli aspetti più interessanti o peculiari, con chiarezza.
Prepararsi per un colloquio di lavoro informandosi al meglio sull’azienda
Altra domanda tipica che ricorre in moltissimi colloqui è: “Perché sei interessato/a a questo lavoro e a questa azienda?”. Questo interrogativo è l’assist che permette di dimostrare la propria serietà e professionalità. Nella preparazione del colloquio, infatti, è fondamentale informarsi accuratamente sull’azienda: storia, visione, valori, fatturato, obiettivi di business, mercati in cui opera e prospettive di crescita sono informazioni da conoscere, reperibili attraverso siti internet, canali social dell’impresa e magazine o blog di settore, cruciali anche per capire se e perché rappresenta il luogo di lavoro giusto per te.
La conoscenza approfondita del proprio interlocutore è indice di un interesse motivato e di capacità di indagine che consentono di trasmettere un’immagine si sé proattiva e capace.
Prepararsi per un colloquio di lavoro studiando a fondo la job description
Prima di proporsi per una determinata posizione aperta sicuramente si saranno letti i requisiti richiesti. Per prepararsi ad affrontare il colloquio è bene rispolverare la propria conoscenza della job description.
Un’analisi attenta di quanto richiesto dai datori di lavoro permetterà di mostrarsi consapevoli dei bisogni dell’azienda e ti darà l’occasione di mostrare al meglio le qualità che ti rendono adatto a ricoprire quell’incarico specifico.
Questo è il momento per approfondire le competenze, le hard skill e le soft skill utili all’azienda.
Prepararsi per le domande che verranno poste durante il colloquio di lavoro
Altre domande indagheranno poi i tuoi punti deboli e di forza: in questo frangente, l’arma vincente è la sincerità.
Non si deve cadere nella trappola dell’autoelogio, soprattutto se si sta facendo un colloquio per lavori in cui la cooperazione in team è un fattore chiave. Scegliere tre punti di forza ti permetterà di apparire più incisivo e sicuro, senza sembrare arrogante. In aggiunta è consigliato appuntarsi fatti concreti che danno credito a quanto sostenuto.
I punti deboli vanno dichiarati in ottica positiva, guardando il bicchiere sempre mezzo pieno e dimostrandoti disponibile a colmare le lacune e a migliorarti.
Prepararsi delle domande da fare durante il colloquio
Il colloquio è un dialogo e, in quanto tale, è bidirezionale: porre delle domande al selezionatore è un’occasione per conoscere meglio la realtà con cui si sta andando a instaurare un rapporto lavorativo. I recruiter spesso sono persone interne all’azienda, possibili futuri collaboratori, per cui il colloquio può diventare occasione per conoscere meglio potenziali colleghi e l’ambiente lavorativo in genere.
LearK ti suggerisce la formazione utile per aumentare le competenze in base alle necessità presenti e future del mercato del lavoro.
Scopri di più